La Razza Marchigiana: origine e storia
La Razza Marchigiana, la più diffusa e la più giovane specie bovina in Italia, ha una storia relativamente recente, se si considera che i primi capi di bestiame, "i bovini dalle grandi corna", furono introdotti in Italia dai Longobardi nel VI secolo.
Da questo ceppo originario derivarono tutte le varietà italiane, e in particolare la Chianina e la Romagnola, un tempo molto utilizzate come capi da lavoro.
Dalla metà del 1800 gli allevatori marchigiani fecero incrociare le loro vacche autoctone, prima con tori di razza chianina, per avere bestie da carne e insieme da lavoro, e poi, nei primi anni del 1900, con esemplari di razza romagnola, per ridurre la statura e migliorare la conformazione generale degli animali.
Realizzati per decenni, gli incroci furono sospesi nel 1932, data di nascita ufficiale della Marchigiana, quando si decise di procedere alla selezione interna della popolazione, secondo precise norme.
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