Sarebbe bello che anche la carne servita nel mondo della ristorazione, abbia nome e cognome.
Così come si può scegliere oggi un vino per tipologia, grado alcolico e zona di produzione, si possa ordinare in futuro per la carne, non solo il tipo di taglio, ma anche la razza, zona di produzione, qualità di alimentazione, metodo di allevamento e quant’altro serva a identificare i prodotti qualitativamente più graditi al consumatore, premiando e stimolando al tempo stesso il “Fattore che più merita.
Pietro Grazia / Domenico Celli - Novafeltria 02/05/2011